Quella delle Acciaierie Speciali Terni si configura come una situazione che non potrà andare avanti ancora per molto. Così, in una nota, l’azienda ha chiesto che venga ristabilita nell’immediato la completa operatività delle acciaierie Ast.
Successivamente a un mese di sciopero, l’Ast chiede che venga ripresa l’attività produttiva in maniera tale da permettere la consegna dei prodotti e il rispetto delle commesse. Numerosi lavoratori sono rientrati in fabbrica. Tuttavia, come previsto dalla modulazione dello sciopero stabilita dagli operai durante gli scorsi giorni, il rientro di tutti dovrebbe completarsi solo ed esclusivamente durante il primo giorno del prossimo mese.
L’azienda spiega nella nota:
Ad oggi perdurano la chiusura dell’area a caldo dei forni e l’impossibilità della movimentazione merci sia in ingresso che in uscita verso i clienti, neutralizzando di fatto l’operatività industriale. Acciai speciali Terni nel corso della riunione di oggi al Ministero dello Sviluppo economico ha comunicato di aver registrato ulteriori adesioni al piano di mobilità volontaria incentivata, alle quali è plausibile possano aggiungersene altre nei prossimi giorni. Acciai speciali Terni, inoltre, ha confermato che sono state estese tutte le convenzioni con l’azienda Ilserv. Ilserv è la maggiore ditta esterna che opera nell’acciaieria e la mancata conferma dell’appalto rischiava di avere importanti ripercussioni sull’attività di tutta l’acciaieria.
Martedì si terrà un nuovo meeting presso il Ministero, ovvero una riunione “decisiva” come hanno commentato i sindacati che analizzano in maniera pressochè positiva l’esito del tavolo delle trattative appena conclusosi al Mise e che hanno aggiunto: l’azienda ha manifestato la disponibilità ad affrontare i punti rimanenti per quanto riguarda clausola sociale inerente il piano industriale, sistema degli appalti e integrativo.