Era il primo gennaio quando Bankitalia decise di bloccare tutti i pagamenti elettronici attraverso Pos nello Stato della Città del Vaticano.
Le motivazioni di una tale decisione erano piuttosto seri. Secondo la Banca d’Italia, infatti, lo Stato Vaticano, essendo uno stato extracomunitario, avrebbe dovuto adeguarsi alle normative europee antiriciclaggio, ma, alla data della decisione, ancora non era stato fatto quanto necessario.
Da qui la decisione di bloccare i pagamenti tramite Pos -gestiti dalla Deutsche Bank Italia. Oggi è arrivata la notizia che pellegrini e turisti potranno di nuovo pagare con Bancomat e carte di credito tutti i servizi offerti dallo Stato Vaticano, compresi anche i Musei.
► Vaticano ha conto sospetto di 40 milioni
A dare l’annuncio questa mattina il portavoce della Santa Sede, Padre Federico Lombardi. Il servizio sarà ora gestito dalla Aduno SA, azienda che da tempo opera all’interno delle mura pontificie, ha emesso in mattinata questo comunicato:
è un’azienda del gruppo Aduno, presente in Vaticano e da oggi gestisce tutte le operazioni elettroniche con carte tramite terminali a pagamento di ultima generazione, consentendo a turisti provenienti da tutto il mondo di pagare ingressi a musei, souvenir e libri in modo semplice e rapido, senza denaro contante.