Solo le imprese che si danno la forma di società per azioni possono emettere dei titoli azionari nel momento in cui hanno bisogno di reperire del capitale per i loro investimenti (questa operazione viene solitamente chiamata finanziamento in capitale di rischio).
A differenza dei titoli obbligazionari, che mettono il sottoscrittore in una posizione di forza in quanto diviene creditore dell’ente che ha emesso i titoli, quando si fa un investimento in azioni si partecipa dell’attività dell’ente che le ha emesse, partecipando, quindi, sia dei rendimenti che dei rischi in base alla quota di azioni che sono state acquistate.
E’ ovvio, quindi, che le azioni hanno un rischio maggiore delle obbligazioni, ma, allo stesso tempo, possono anche dare rendimenti più alti.
Per identificare i titoli in cui è più conveniente investire, si ricorre generalmente a due tecniche di analisi:
1. l’ analisi tecnica: ossia lo studio dei prezzi storici del titolo e dei suoi volumi;
2. l’analisi fondamentale: ossia lo studio delle informazioni del mercato che possano dare delle indicazioni sull’andamento futuro del titolo.
I prezzi di scambio delle azioni sono determinati dalla legge della domanda e dell’offerta e dalle aspettative del mercato sui risultati dell’impresa che le ha emesse.