I titoli obbligazionari, come dice il nome stesso, sono un contratto in cui vengono specificati gli obblighi del debitore verso il creditore.
In questo caso il debitore è il soggetto pubblico (società o ente) che chiede un prestito ad un soggetto privato (o ad una banca) per finanziare i suoi investimenti e si impegna, a restituire al creditore periodicamente gli interessi maturati sul credito secondo il tasso di interesse che può essere fisso o variabile.
Chi sottoscrive un titolo obbligazionario può decidere se tenerlo fino alla scadenza o può negoziarla prima della scadenza.
Per valutare la convenienza o meno del prezzo di un titolo obbligazionario, è necessario prendere in considerazione i tre parametri fondamentali che li definiscono, che sono:
1. La durata: il periodo di tempo tra la sottoscrizione e la scadenza del titolo. In base alla durata, infatti, varia la quantità degli interessi che si possono maturare sul credito.
2. Il rischio: nel caso dei titoli obbligazionari il rischio dipende dal debitore, che potrebbe non essere in grado di onorare il suo debito alla scadenza della sottoscrizione.
3. Il trattamento fiscale: ossia le aliquote fiscali che devono essere calcolate sul reddito da interessi generato dai titoli obbligazionari.