Il crollo delle quotazioni dell’oro, soprattutto all’inizio dell’anno, ha colto di sorpresa numerosi investitori che si aspettavano di vedere il metallo in questione scambiato anche a 1900 dollari l’oncia. Adesso, invece, si fanno i conti con il crollo delle quotazioni che sono scese alla fine di giugno fino a 1180 dollari l’oncia. Si tratta del livello minimo registrato da 3 anni a questa parte.
► Continua la discesa del prezzo dell’oro
Cosa potrebbe cambiare nel breve periodo? Tutto dipende dagli investitori internazionali e dalle loro sensazioni. I cosiddetti hedge funds, infatti, non sono convinti che il crollo delle quotazioni dell’oro sia da considerarsi un trend di lungo periodo. Anzi.
In questo primo tratto di luglio, per l’appunto, l’oro ha recuperato il 10 per cento del suo valore e le quotazioni hanno raggiunto anche la soglia dei 1300 dollari l’oncia. Questa inversione di tendenza sembra legata alla diminuzione del numero di venditori. Per questo è lecito aspettarsi un recupero dei prezzi nella seconda parte del 2013, nel secondo trimestre dell’anno.
Le posizioni rialziste sono state analizzate anche dalla Commodity Futures Trading Commission che proprio la settimana scorsa ha valuto un incremento del 4,1 per cento del numero degli investitori che credono nel recupero del dollaro. Secondo Standard Chartered, addirittura, si arriverà presto ai 1400 dollari l’oncia.