Anche se il numero dei prestiti concessi a famiglie e imprese ancora non è certo tornato ai livelli pre – crisi, ci sono nel mondo del credito prodotti finanziari che stanno facendo registrare un decisivo incremento. Si tratta delle polizze per la protezione del credito, quelle polizze che vengono in genere definite con la sigla CPI, credit protection insurance, le assicurazioni a protezione del credito.
> Che cosa è una polizza di protezione del credito – CPI
Le assicurazioni per la protezione del credito, nel settore del credito al consumo, hanno lo scopo di proteggere i finanziamenti sottoscritti da eventuali imprevisti che possono mettere in discussione il loro rimborso.
Nel corso del 2013, infatti, il numero dei prestiti per i quali è stato contestualmente sottoscritta anche una polizza CPI ha raggiunto il 12 per cento del totale. Lo hanno rilevato gli esperti del sito internet SuperMoney.it, che si occupa di comparazione tra prodotti finanziari.
> Le polizze di protezione del finanziamento di Agos Ducato
La statistica è stata effettuata utilizzando un campione di 130 mila domande di prestito raccolte tra il mese di dicembre 2013 e il mese di novembre 2013.
La situazione dell’aumento dei prestiti assicurati mostra poi come la percentuale delle assicurazioni stipulate cresca al crescere dell’importo richiesto. Se infatti per i prestiti fino a 10 mila euro di importo si registrano percentuali del 9 per cento, per i prestiti con importo superiore ai 25 mila euro si supera il 15 per cento.
Da un punto di vista geografico, invece, non tutte le regioni sembrano essere interessate allo stesso modo alla protezione: il Molise è la più virtuosa, mentre la Basilicata la meno.