Si parla di rimborsi pensioni o di aumenti pensioni. Insomma buone notizie per i pensionati che vedranno crescere un po’ il loro assegno. Il primo aumento è previsto già per questo mese ma sarà poi dal 2016 che si avranno le vere novità. A chi andranno questi soldi in più?
A partire dal 2016 ci sarà un aumento sulle pensioni che potrà arrivare anche a 200 euro con grande soddisfazione da parte dei pensionati. Non si tratta di una promessa inserita nella riforma delle pensioni ma dell’effetto dell’adeguamento alla sentenza della Corte Costituzionale 70/2015 stabilito tramite il decreto legge 65/2015.
Di questa normativa la parte più chiacchierata riguarda la pronuncia della consulta sul blocco degli adeguamenti delle pensioni al costo della vita che saranno rimborsati parzialmente ad agosto. Questo però è soltanto il primo passo perché la sentenza ha sanzionato quanto fatto dal governo Monti, ha sanzionato cioè il blocco della rivalutazione ma ha anche previsto l’adeguamento degli assegni pensionistici dal gennaio 2016.
A chi spetta l’aumento
Chi beneficerà degli aumenti dell’assegno pensionistico? Tutti coloro che percepiscono tra i 1405 e i 2810 euro lordi che poi corrispondono alle pensioni tra i 1200 e i 2000 euro netti al mese. L’aumento previsto per loro è inversamente proporzionale al’importo degli assegni.
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Gli incrementi saranno allora di 21 euro al mese per chi aveva una pensione di 1800 euro lordi nel 2011. L’aumento scende con l’aumentare dell’assegno e così per importi della pensione che erano superiori a 2400 euro, l’incremento nel 2016 sarà di 7-8 euro mensili.
Chi è escluso dagli aumenti
Sono esclusi dagli aumenti dell’assegno pensionistico tutti coloro che, nel biennio 2011-2012, avevano, rispettivamente, importi medi della pensione pari a 1405 e 1443 euro (corrispondenti a tre volte il minimo).