La spesa alimentare aumenta di anno in anno. Secondo la ventiquattresima edizione dell’inchiesta annuale sui supermercati svolta da Altroconsumo quest’anno ogni famiglia italiana ha speso un quarto del suo budget per i prodotti alimentari, con un aumento tendenziale dell’1,6% rispetto allo scorso anno.
Ma non sono solo le spese alimentari ad aumentare, è il costo della vita in generale che sta lievitando e diventa quindi necessario cercare delle vie alternative per risparmiare.
► Aumento della spesa alimentare: i prodotti più economici e le città più convenienti
Il consiglio di Altroconsumo per risparmiare sulla spesa alimentare è quello di fare acquisti nelle zone deove c’è una maggiore presenza di punti vendita delle diverse catene della Grande Distribuzione. Infatti, dove ci sono più punti vendita c’è più concorrenza e le diverse insegne tendono ad abbassare i prezzi o a fare delle interessanti offerte. Altro consiglio è quello di individuare il punto vendita che meglio rispecchia le esigenze alimentari della famiglia e frequentarlo con costanza, invece che seguire lo specchietto per la allodole dell’offerta stagionale o occasionale.
I negozi più convenienti
Altroconsumo ha dato un indice di convenienza a tutte le catene di supermercati considerate nell’inchiesta. Il massimo che una catena può ottenere è 100, e quest’anno il primato di negozio più conveniente è andato a U2 Supermercato.
Seguono gli ipermercati Iper e Interspar, Leclerc Conad e IperSimply con 101, Alì, Ipercoop, Bennet e Auchan con 102 e Panorama ed Esselunga con 103.
► Aumento della spesa alimentare: consigli per risparmiare
La maglia nera della catena più cara d’Italia è andata alla Despar, con prezzi superiori anche del 10% rispetto alle concorrenti più convenienti.