Un miliardo di mancati consumi sarebbero andati in fumo con gli aumenti dell’Iva voluti dal Governo e tanto temuti dai commercianti , che hanno costretto le famiglie italiane a diminuire le spese come previsto e prevedibile. A denunciarlo è lo studio effettuato da Centromarca in base ai risultati delle indagini di Ref Ricerche e Iri.> Ultimi emendamenti alla Legge di Stabilità con Imu, esodati, forze di sicurezza, lavoro e stadi
Il presidente di Centromarca, Luigi Bordoni dice: “La normalizzazione del ciclo economico, prevista per il 2014, non sembra sufficiente a stimolare la ripresa degli acquisti di prodotti confezionati di largo consumo. Servono scelte decise: al governo chiediamo interventi urgenti a sostegno del potere d’acquisto delle famiglie. Ci aspettiamo che sia cancellata qualsiasi ipotesi di aumento della tassazione sui consumi e che sia valutato in tutta la sua importanza l’enorme sforzo compiuto dall’industria e dalla distribuzione moderna per garantire alle famiglie un’offerta conveniente”.
> A Piazza Affari poco movimento con Telecom in rialzo e Moncler che vola
Non bastano le stime positive per il 2014, servono interventi del governo a sostegno dei consumi. Angelo Massaro, general manager di Iri per Italia e Grecia ha osservato,”Anche l’ultimo semestre ha registrato un calo, seppur più contenuto rispetto alla prima parte del 2013. Non saranno in grado di compensare la flessione neppure i consumi di Natale”. I segnali di ripresa registrati nei mesi estivi sono dovuti per lo più dalla domanda internazionale di export. “Ma senza una riattivazione della domanda interna difficilmente la ripresa potrà consolidarsi”, commenta Fedele De Novellis, economista di Ref ricerche.