Le offerte di lavoro negli Stati Uniti sono aumentate meno del previsto nel mese di gennaio. Il mercato del lavoro segna un raffreddamento dalla fine dello scorso anno anche per il rigido inverno che ha martellato gli Stati Uniti orientali e il Midwest.
Il numero delle posizioni aperte è aumentato rispetto al mese precedente, come ha affermato il Dipartimento del Lavoro a Washington. Il ritmo di assunzioni è sceso e meno americani hanno lasciato il lavoro.
► Migliora l’occupazione negli Stati Uniti
L’aumento delle assunzioni contribuirebbe a stimolare la crescita dei salari necessaria per rilanciare la spesa dei consumatori, che rappresenta quasi il 70% dell’economia.
Le assunzioni hanno rallentato durante l’inverno a causa del maltempo e da febbraio si vede una ripresa che dovrebbe continuare in maniera graduale. L’occupazione è aumentata di 175.000 unità nel mese di febbraio, recuperando da gennaio. Il tasso di disoccupazione si è spostato leggermente fino al 6,7% il mese scorso dal 6,6% del mese precedente, il più basso dal 2008. Circa 2,38 milioni di persone hanno lasciato il lavoro nel mese di gennaio, in calo dai 2,42 milioni del mese precedente. Nel complesso, gli indicatori del mercato del lavoro sono apparsi in linea con un continuo e graduale miglioramento. Tra gli altri indicatori delle condizioni del mercato del lavoro, il tasso di posti vacanti è salito negli ultimi mesi.
La relazione ha anche mostrato i licenziamenti totali, che escludono i pensionamenti e quelli che hanno lasciato il loro lavoro volontariamente, che sono aumentati a 1.740.000 nel mese di gennaio da 1,7 milioni di un mese prima.
Le offerte di lavoro in sanità, istruzione e tempo libero sono stati tra quelli che rappresentano i maggiori incrementi di accesso agli impieghi disponibili, mentre le industrie, il commercio al dettaglio, i trasporti e le utilities hanno mostrato cali.