In arrivo per i pedaggi c’è un aumento medio del 3,90%. L’aumento potrebbe anche essere più elevato, al punto da toccare in Valle D’Aosta il 14% e in Veneto il 13%. Tutto è disciplinato nei decreti ministeriali, che fungono da lasciapassare per i rincari chiesti dalla Società Autostrade. Rincari obbligatori, per via degli investimenti fatti dalle concessionarie negli ultimi tempi.
Ecco, dunque, un’altra piccola stangata per le tasche degli italiani, con particolare riferimento a coloro che sono soliti viaggiare per raggiungere il proprio posto di lavoro. Il rincaro è ormai tradizione, da tre anni a questa parte. Il bacino degli aumenti varia rispetto alla zona.
In media l’aumento sarà del 3,55% sulla Milano-Roma-Napoli, omogeneo visti gli accordi tra le concessionarie.
Entrando nel dettagli, Autostrade per l’Italia controlla alcune società e gestisce concessioni particolari, le quali faranno si che ci sarà una particolare tipologia di aumenti per quattro zone. Le zone in questione sono:
– Tangenziale di Napoli;
– Traforo del Monte Bianco;
– Autostrade Meridionali;
– Raccordo della Valle d’Aosta (in quest’ultimo caso, in base alle richieste di una delle concessionarie valdostane si registrerà un incremento attorno al 14%.
Per quanto concerne, invece, l’autostrada tirrenica l’aumento dovrebbe oscillare tra il 4 e il 5%.
Queste sono le richieste formalizzate, ora bisogna vedere se sarà effettivamente così dal primo gennaio 2013.