Per avviare un’impresa spesso sono necessari parecchi soldi. Le amministrazioni locali definiscono di tanto in tanto un budget da assegnare alle nuove imprese limitando l’accesso ai fondi attraverso criteri anagrafici, oppure restringendo gli obiettivi imprenditoriali ammissibili. In genere donne e giovani sono sempre tra i destinatari.
Chi ha bisogno di fare impresa oggi? Le categorie di lavoratori in genere penalizzate, per esempio i giovani e le donne. Ecco allora che si capisce subito chi sono i destinatari privilegiati dei fondi per l’avvio d’impresa.
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Partono le agevolazioni del Ministero dello Sviluppo Economico per l’avvio d’impresa, con investimenti fino a 1,5 milioni di euro per ciascuna PMI guidata da giovani e donne: le domande possono essere inviate dal 13 gennaio 2016, esclusivamente online, utilizzando la piattaforma di Invitalia. Si tratta del bando da 50 milioni euro, destinato a micro e piccole imprese di giovani fino a 35 anni oppure donne.
In cosa consiste il finanziamento?
È tutto scritto nella Circolare MiSE del 9 ottobre ma per semplicità diremo che il beneficio è un mutuo agevolato a tasso zero per avvio d’impresa, che copre fino al 75% dell’investimento, per un massimo di otto anni. L’impresa deve essere costituita da non più di 12 mesi (dalla data di presentazione della richiesta di incentivo). E prevista la possibilità di presentare domanda anche per le persone fisiche non ancora costituite in forma societaria (devono però costituirsi entro i successivi 45 giorni).
L’impresa deve appartenere a uno dei seguenti settori:
- produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione di prodotti agricoli;
- fornitura di servizi a imprese e persone;
- commercio di beni e servizi;
- turismo.