La collaborazione tra Axa e Monte dei Paschi procede bene, anche se la soscietà non desidera incrementare la sua quota di capitale nella banca senese.
In base a quanto detto dal vice-amministratore delegato, Denis Duverne, “la joint venture assicurativa con la banca nel primo semestre ha avuto una performance commerciale eccellente, con un aumento del 28% della nuova produzione”.
Tuttavia, come ha poi precisato il direttore finanziario, Gerald Harlin, il gruppo non ha intenzione di aumentare la nostra partecipazione in Mps, che è stabile da diversi anni. Axa detiene il 3,64% del capitale sociale di Rocca Salimbeni. Dopo l’aumento di capitale da 3 miliardi di euro Mps è impegnata nella ricerca di un partner che molto probabilmente dovrà trovare all’estero visto che i due big del credito italiano, Intesa Sanpaolo e Unicredit, si sono già defilati.
Le dichiarazioni di Axa sono state fatte in concomitanza con la presentazione dei risultati semestrali del gruppo assicurativo francese che ha riportato nel primo semestre un incremento dell’utile netto del 2% a 3,1 miliardi anno su anno, sostenuto dal deprezzamento dell’euro, dato che a cambi costanti avrebbe mostrato una flessione del 7% anno su anno.
I premi del ramo vita, risparmio e previdenza sono aumentati dell’1% a 31,9 miliardi di euro, con una crescita dell’1% a 29,9 miliardi sui mercati maturi e del 13% a 2 miliardi sui mercati a forte crescita. Il risultato operativo del comparto è cresciuto del 2% a 1,9 miliardi. Nel primo semestre si è mantenuto costante, al 34%, il margine sulla nuova produzione per effetto di un calo dei costi unitari e del mix di attività più favorevole, anche se in parte compensati dall’impatto negativo dei tassi d’interesse medi e da un mix Paese meno favorevole.