Sono passati sessanta giorni dal tentativo di rilevare il Financial Times. Un tentativo fallito dal momento che il celebre quotidiano è finito nelle mani dei giapponesi del Nikkei, il più grande editore tedesco.
Così, Axel Springer si consola annunciando di aver raggiunto un accordo per acquistare l’88% di Business Insider, il sito di notizie americano. A questa quota si aggiungerà il 9% già detenuto, arrivando a una partecipazione complessiva pari a quasi il 97% (le restanti azioni sono in mano a Bezos Expedition, la società di investimento del fondatore di Amazon, Jeff Bezos).
L’operazione si concluderà a un prezzo di 343 milioni di dollari e significa che l’intero sito è valutato 395 milioni. Il fondatore e amministratore delegato di Business Insider, Henry Blodget, manterrà la sua carica.
“L’acquisizione è una parte vitale della strategia di Axel Springer per ampliare la sua presenza globale, diversificare la sua offerta in lingua inglese e rafforzare il suo impegno nel giornalismo digitale innovativo”, si legge nella nota diffusa dall’editore tedesco che possiede tra gli altri anche il quotidiano Bild e Die Welt. I 76 milioni di visitatori unici al mese di Business Insider, infatti, aumenteranno l’audience digitale di Axel Springer di due terzi a circa 200 milioni di utenti al mondo, rendendo la società uno dei sei maggiori editori digitali al mondo in termini di utenti.
Business Insider è stata lanciata nel 2007 e impiega 325 addetti, di cui la metà sono giornalisti. Oltre all’importante siti di notizie online Usa, conta una presenza internazionale, con edizioni locali e licenze in sette paesi. Nel quarto trimestre di quest’anno introdurrà un’edizione tedesca.
Il pubblico digitale del gruppo che possiede anche la Bild e Die Welt si allarga a 200 milioni di utenti unici al mese. Il sito Usa valutato poco meno di 400 milioni, il 3% resterà in mano al fondato di Amazon, Jeff Bezos.