Le banche italiane si trovano in un periodo importante di stress test condotti dalla Banca centrale europea (Bce) per l’Unione bancaria. Per le banche del nostro Paese ci sono state affermazioni confortanti sul loro stato di salute. In vista dell’obiettivo le banche stanno continuando la razionalizzazione dei costi per rientrare nei parametri europei.
In questo senso si può leggere la scelta degli istituti bancari italiani di abbassare il numero delle loro filiali. Qualche giorno fa è arrivata la notizia che gli sportelli che saranno chiusi sono almeno 1500 in tutto il territorio nazionale. Si chiuderanno molte filiali che si trovano nei centri storici delle città e nelle zone prestigiose, allo scopo appunto di tagliare alcune spese. Dal 2008 gli sportelli chiusi sono oltre 5000 e le banche possono garantire i loro servizi grazie allo sviluppo della digitalizzazione delle loro funzioni. In questo modo, la razionalizzazione permette di risparmiare sulle spese di affitto e garantisce le funzioni visto che sono sempre di più persone utilizzano il conto online per fare le operazioni.
► In Italia chiuderanno più di 2000 sportelli bancari nei prossimi anni
La decisione va anche a toccare il già critico mercato immobiliare, che si troverà con circa 1.500 immobili che diventeranno asset che non rendono. Le banche devono fare i conti con le sofferenze bancarie che sono cresciute in questi anni di crisi economica con molti crediti che sono difficili da riscuotere. Gli istituti bancari non sono più un sostegno per il mercato immobiliare come qualche anno fa e hanno la necessità prima di ogni altra cosa di adeguarsi ai parametri dell’Europa per evitare che ci possano essere altri casi di fallimenti che mettono a rischio l’economia.