Le azioni del titolo MPS sono rimbalzate dopo che il management ha fugato ogni dubbio riguardo il buco nei bilanci. Il fatto è che il buco esiste ma è stato contabilizzato. Per fare chiarezza sull’istituto di credito e fare una previsione più accurata dei trend futuri, è necessario anche spiegare cosa si dice all’estero della banca senese.
► Con MPS non ci sono rischi per mutui e conti
E così si arriva all’articolo del Wall Street Journal che qualche giorno fa ha parlato di un “prestito nascosto”. Sembra che il Monte dei Paschi di Siena, già alla fine del 2011, navigasse in cattive acque, al punto che fu Banca d’Italia a porgere la mano all’istituto di credito senese, aiutandolo a rimettere a posto i conti con un prestito di 2 miliardi di euro.
►Pronti al via i Monti Bond per MPS
Il fatto che si tratti di una manovra “nascosta” si evince dalle numerose dichiarazioni del management della banca che in quello stesso periodo rassicurava gli investitori sulla solidità della liquidità dell’istituto. Insomma, tutti continuavano a dire che nei conti del Monte dei Paschi non c’era niente di preoccupante.
Questo particolare, oggi venuto allo scoperto dopo lo scandalo sui derivati, rende più complessa la gestione dei portafogli che includono il titolo MPS. Non tanto per il fatto che naturalmente in questo periodo il titolo è soggetto a ribassi preoccupanti, quanto per la sussistenza della poca chiarezza.