Anche l’ Istituto di via Nazionale si esprime, come già fatto, pochi giorni fa, dal Fondo Monetario Internazionale – FMI – sull’ andamento che caratterizzerà l’ economia italiana nei prossimi mesi: e le previsioni non sono positive.
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Secondo le stime della Banca d’ Italia, infatti, nel corso del 2013 il PIL itliano subirà una contrazione dell’ 1,9%, un punto in più di quell’ 1,8% previsto dal FMI, mentre per il 2014 la crescita si esprimerà in un valore dello 0,7%.
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Rispetto alle previsioni economiche rilasciate nello scorso mese di gennaio, dunque, l’ attuale Bollettino economico di Bankitalia rivede a ribasso le stime di crescita dell’ economia italiana e si allinea, per il 2014, con i pronostici del Fondo Monetario Internazionale e con quelli diffusi da Standard & Poors.
Tre, secondo gli analisti di Via Nazionale sono i fattori che hanno maggiormente pesato sulla revisione delle stime di crescita dell’ economia italiana: il rallentamento dell’ import e dell’ export, gli effetti della crisi del credito e un andamento meno incisivo di quanto si era previsto nella prima parte dell’ anno.
Inoltre, a complicare ancora di più la situazione vi è comunque il rischio di una nuova risalita dello spread.