A confermare l’importanza di questo problema e la necessità di prendere delle misure ancora più mirate, è Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea che è intervenuto questa mattina al Parlamento Europeo. Si tratta di una vera e propria emergenza sociale, in cui sono 12 i paesi dell’Unione -su un totale di 27- in cui la disoccupazione giovanile è superiore al 25% del totale.
Servono misure europee più forti, per continuare sul percorso già intrapreso dalla Comunità Europea, che fino ad ora, hanno portato a degli ottimi risultati. In questo caso Barroso si rivolge agli scettici che avevano preventivato la morte dell’euro.
Da fine 2012 la Ue e l’Eurozona hanno iniziato a uscire dalla crisi, gli indicatori sono migliorati, ma dobbiamo dire che non ci possiamo fermare perché la situazione resta molto grave, soprattutto quella della disoccupazione.
► Dati Ilo su occupazione mondiale
Il lavoro della Comunità Europea e degli stati membri non deve, quindi, essere considerato terminato, ma la strada è quella giusta e sono state già messe in funzione delle squadre d’emergenza per aiutare i paesi che si trovano a fronteggiare le situazioni più difficili.