Tramite il programma Outright monetary transactions, Omt, la Bce ha promesso di acquistare titoli di Stato governativi. Vi è, tuttavia, la necessità di agire nel pieno rispetto dei trattati europei.
Mancano pochi giorni al meeting che potrebbe essere risolutivo per il lancio del Quantitative Easing. Il board è previsto per il 22 gennaio. Nel frattempo, Mario Draghi ascolta le parole dell’avvocato generale della Corte Ue, il quale chiede che l’Eurotower si muova con ampia discrezionalità per le se sue scelte.
Spiegano gli esperti:
L’Outright monetary transactions (in sigla Omt) era stato lanciato nell’agosto del 2012, dopo la celebre frase di Mario Draghi circa il fare “tutto quello che è necessario” per salvare l’euro. Si tratta della promessa di acquistare titoli di Stato a breve termine di Paesi dell’Eurozona in difficoltà macroeconomica, a patto di sottostare a un programma di risanamento sotto l’egida del meccanismo europeao di stabilità. Dopo il lancio, l’Omt non è mai stato effettivamente attivato. Una delle principali obiezioni sollevate dalla Corte di giustizia di Karlsruhe, la Corte costituzionale tedesca, era il rischio che le omt eccedessero il mandato della Bce, portando a un finanziamento (sebbene indiretto) degli Stati. Il primo dubbio, sul fatto che l’Omt sia strumento di politica monetaria (quindi legittimo per la Bce) o economica (quindi proprio degli Stati), la Corte dice che c’è legittimità se la Bce si asterrà “dal partecipare direttamente al programma di assistenza finanziaria applicato allo Stato interessato”. L’avvocato generale ritiene che l’Eurotower “debba motivare adeguatamente l’adozione di una misura non convenzionale, come il programma Omt, identificando con chiarezza e precisione la circostanza straordinaria che la giustifica. Dato che questa giustificazione non compare nel comunicato stampa pubblicato il 6 settembre 2012, qualora il programma giungesse ad attuarsi in pratica, tanto l’atto giuridico che gli darà veste formale quanto la sua applicazione dovranno rispettare le suddette esigenze di motivazione”.
Tra pochi giorni conosceremo, dunque, l’esito di queste operazioni.