Il totale complessivo delle nuove liquidità che la Bce vuole far giungere all’economia reale potrebbe raggiungere 1.000 miliardi di euro. Lo ha detto il presidente Mario Draghi riferendosi ai nuovi rifinziamenti agevolati e (Tltro) stabiliti il mese scorso per le banche, e condizionati al loro riutilizzo a favore di imprese e famiglie ad eccezione di alcuni comparti (come i mutui per l’acquisto di casa).
La Bce, presieduta da Mario Draghi, ha confermato i tassi di interesse ai livelli a cui li aveva abbassati il mese scorso 0,15 per cento. Restano allo 0,40 per cento il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali, e al meno 0,10 per cento il tasso con cui la Bce retribuisce i depositi che custodisce per conto delle banche commerciali.
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Il presidente della Bce Mario Draghi, ha affermato nella conferenza stampa, che l’area euro sta continuando nella sua “moderata ripresa” aggiungendo che le misure espansive decise il mese scorso concorreranno a favorire un aumento dell’inflazione.
La Banca centrale europea conferma il proprio intento a mantenere bassi i tassi di interesse dell’area euro “per un esteso periodo di tempo”. Inoltre nella conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo, il presidente della Bce Mario Draghi ha confermato che i banchieri centrali sono “unanimi” nella loro determinazione a “usare strumenti non convenzionali, se indispensabile, per evitare un periodo di bassa inflazione eccessivamente prolungato”. Il direttorio è “fortemente determinato” a scongiurare che le attese generali di inflazione del pubblico portino a un disallineamento dai valori che ritiene coerenti con gli obiettivi di stabilità.