La Bce è pronta a utilizzare tutti gli strumenti di fronte agli sviluppi dell’economia, anche il quantitative easing.
Lo ha ripetuto ancora una volta il presidente dell’Istituto centrale, Mario Draghi, in un comunicato diramato in occasione del meeting del Fmi in corso a Lima, in Perù.
Nel dettaglio, Draghi ha specificato che l’Eurotower potrebbe modificare composizione, durata e dimensione dell’attuale piano di acquisto di titoli, che conta di portare avanti almeno fino a settembre del prossimo anno, con l’obiettivo di riportare l’inflazione di Eurolandia a livelli più accettabili.
“La ripresa ciclica nell’area dell’euro che è cominciata più di due anni fa, sta proseguendo”, ha spiegato Draghi. “Il pil reale è cresciuto dello 0,4% nel secondo trimestre di quest’anno, dopo essere salito dello 0,5% nel primo. Gli ultimi dati confermano che questo andamento in crescita proseguirà nella seconda metà di quest’anno e, guardando avanti, ci si attende che la ripresa continui”, ha aggiunto il numero uno dell’istituto di Francoforte.
Per quanto riguarda l’inflazione, il primo degli obiettivi dell’attuale programma di quantitative easing, le previsioni della Bce sono di una permanenza a livelli molto bassi nel breve termine per poi tornare a salire nella seconda metà del prossimo anno.
“Il costo della vita dovrebbe aumentare ulteriormente nel 2016 e nel 2017, sostenuto dall’attesa ripresa economica, dall’esaurimento degli effetti del passato, dal calo del tasso di cambio e dall’assunto che gli attuali prezzi sul mercato dei future si traducano effettivamente in prezzi del petrolio più alti nei prossimi anni”, ha spiegato Draghi.
Anche il mondo del lavoro potrebbe avere un futuro più roseo davanti a sé. “L’occupazione ha registrato un ulteriore aumento nel secondo trimestre di quest’anno”, ha detto il presidente della Bce, “mentre il tasso di disoccupazione ha continuato a diminuire”. Tuttavia, per la Bce i rischi per la crescita rimangono verso il basso, riflettendo, in particolare, le aumentate incertezze dell’ambiente esterno.