La Bce ha avuto nel 2013 un utile netto pari a 1,44 miliardi di euro, superiore ai 995 milioni del 2012. Gran parte dell’utile, 1,37 miliardi di euro, è andato alle banche centrali nazionali mentre 0,4 milioni di euro sono stati indirizzati alla riserva rischi, cifra decisamente inferiore rispetto agli 1,166 miliardi di euro del 2012. Altri 61 milioni di euro saranno dati alle banche centrali dopo che la Banca Centrale Europea avrà trattenuto 10 milioni per via di aggiustamenti sugli utili dell’anno precedente.
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Dei profitti per 1,44 miliardi registrati per il 2013, 962 milioni sono nati da utili avuti sui titoli sovrani in portafoglio comprati in base al Securities Markets Programme della Banca Centrale Europea. I risultati finanziari per il 2013 – ha detto il presidente Mario Draghi – rispecchiano la nostra politica monetaria e l’impegno a un utilizzo proficuo delle risorse e una gestione finanziaria attenta in un momento di responsabilità e compiti crescenti per la Bce. Nell’anno le spese per il personale sono aumentate a 241 milioni di euro per le nuove assunzioni fatte dalla Bce in vista dei nuovi compiti di regolamentazione e supervisione che le sono stati dati.
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Il crollo delle quotazioni dell’oro avutosi nel 2013 sui mercati internazionali ha influito duramente anche sulla Banca Centrale Europea che, nel quadro di una riduzione complessiva del bilancio, ha visto il valore del proprio tesoro in lingotti calare da 20,36 a 14,06 miliardi di euro. L’ entità del patrimonio aureo dell’Eurotower non è mutata nel corso del 2013, restando ferma a 16.142.871 once (457 tonnellate).