Sono le parole del Ministro Poletti che in questi giorni ha avuto modo di partecipare al tanto criticato Make Faire. Criticato dal punto di vista organizzativo ma non nei contenuti visto che lascia spazio agli inventori contemporanei che, si capisce subito, non sono destinati ad una professione “semplice e lineare”.
Il ministro Poletti ha partecipato ad alcuni eventi organizzati nell’ambito della manifestazione Make Faire di Roma, la fiera degli artigiani digitali svoltasi all’Università La Sapienza.
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“Il lavoro non si deve solo cercare, si può anche costruire“.
Giuliano Poletti, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, sintetizza così lo spirito della terza “Maker Faire Rome the European edition” svoltasi a Roma presso la città universitaria La Sapienza.
“Assisto a un fermento meraviglioso di persone – ha proseguito il Ministro Poletti in visita al Maker Faire di Roma – che, grazie alla loro creatività e capacità, reagiscono alla crisi creando dal nulla nuove opportunità occupazionali. Gli artigiani digitali possono ben interpretare le nostre tradizionali attitudini di creatività e gusto per il bello, qualità sempre più fondamentali per vincere nella competizione a livello globale. Quello che trovo molto interessante è che si è passati dall’innovazione dei prodotti, come nella produzione di stampanti 3d, all’innovazione di quello che ci si può fare. E’ quello che stanno facendo questi giovani: stanno collaborando usando la rete e le nuove tecnologie per fare innovazione. Il nostro Paese ce la fa se riesce ad liberare usare questi potenziali. E’ per questo – conclude il Ministro – che è importante premiare chi ci prova: chi ha idee deve trovare il nostro sostegno “.
Per il terzo anno consecutivo Roma ha ospitato uno dei più grandi e importanti raduni dedicati all’innovazione in Europa: Maker Faire. Nell’ambito della manifestazione presentato anche il 1° Rapporto sull’impatto delle tecnologie digitali nel sistema manifatturiero italiano – Make in Italy‘, pubblicazione realizzata dalla Fondazione Make in Italy cdb con Italia Lavoro, Hewlett Packard e BNL Gruppo Bnp Paribas, Fondazione Nord Est e Prometeia.