Biancamano e Kinexia verso la fusione. Le due aziende hanno siglato un’intesa per unire le proprie attività mediante l’incorporazione della prima società nella seconda.
La chiusura dell’operazione si avrà nei primi quattro mesi del prossimo anno. La fusione è destinata alla creazione di un gruppo leader in Italia nel comparto privato della gestione dei rifiuti e dei servizi per l’ambiente con un fatturato proforma 2014 di 260 milioni di euro, un ebitda pari a 60 milioni e circa 2.200 addetti.
L’accordo è comunque subordinato alla ristrutturazione del debito di Biancamano. Mentre la definizione del concambio definitivo avverrà, anche con il supporto di eventuali advisor finanziari, sulla base delle relazione semestrali consolidate al 30 giugno 2015 e del piano industriale. A fusione avvenuta, gli azionisti Kinexia deterranno circa due terzi del capitale della nuova società, mentre la parte restante spetterà a Biancamano. E’ anche previsto che la nuova società, che resterà quotata in borsa, aumenti il capitale di 10 milioni di euro successivamente alla stipula dell’atto di fusione.
Da parte sua Kinexia attuerà una riorganizzazione strategica, focalizzandosi esclusivamente nel settore ambientale attraverso la cessione del business delle rinnovabili alla controllata Innovatec, la quale sarà a sua volta ceduta agli azionisti Kinexia, prima della fusione, attraverso un dividendo straordinario in natura.
Tale trasferimento del business rinnovabili in Innovatec creerà un nuovo gruppo integrato quotato, potenziato dalla recente acquisizione del G.Green Power focalizzato nel solo business dei servizi ad alto valore aggiunto rinnovabili ed efficienza energetica, rafforzando il proprio posizionamento competitivo in Italia e nei mercati emergenti.
“L’unione con il gruppo Kinexia si profila come la naturale evoluzione delle attività di Biancamano, che entrerà a far parte di un gruppo in grado di svolgere il ruolo di lead player nel settore italiano del waste management grazie all’integrazione dei servizi di raccolta e delle attivitá di smaltimento, anticipando i mutamenti normativi del settore ambientale”, ha commentato il presidente e ad di Biancamano, Giovanni Battista Pizzimbone.