Durante terzo trimestre il gruppo Piaggio ha fatto registrare un dell’utile netto pari al 92,6%. Merito degli effetti valutari e del miglioramento della domanda sui suoi principali mercati.
I guadagni sono aumentati del 6,5% a 301,8 milioni. A comunicarlo è la società, che durante il periodo ha fatto rilevare un Ebitda in aumento di quasi il 25% a 41,3 milioni e un margine Ebitda al 13,7% (da 11,7%).
Durante gli ultimi nove mesi l’utile netto è sceso a 21,9 milioni, da 27,8 milioni dell’anno prima, e l’Ebitda è aumentato a 135,4 milioni, da 133,7 milioni, con un margine Ebitda al 14,5% (da 14%). I guadagni sono scesi del 2,5% a 930,8 milioni, ma al netto dell’effetto cambi aumentano dello 0,1%.
Intanto Piazza Affari i titoli Piaggio hanno registrato un rialzo del 3,87 per cento
Il 2014 di Piaggio
Fino a questo momento, nel 2014, l’indebitamento netto finanziario di Piaggio è calato a 437,9 milioni, da 475,6 milioni a fine dicembre 2013, mentre gli investimenti in ricerca e sviluppo sono aumentati del 9,6% a 49,4 milioni in confronto ai 9 mesi del 2013. Sempre nel periodo che stiamo prendendo come riferimento Piaggio ha venduto 417.200 unità, da 429.900 un anno prima, mantenendo la leadership in Europa nel mercato delle due ruote con una quota al 16% nel complessivo e al 25% nel segmento scooter. Con una quota al 29% Piaggio resta inoltre nella propria posizione di costruttore di riferimento sul mercato nordamericano dello scooter.
Da inizio anno gli scooter a tre ruote del gruppo hanno fatto registrare una crescita di poco sotto il 20% in volumi superando le 14.100 unità, mentre le vendite di Vespa sui mercato occidentali sono aumentate del 2,3% a 66.600 unità. Quanto ai veicoli commerciali, le unità vendute sono invece aumentate del 5,1% a 157.700.