Mario Draghi, in risposta alla decisione della FED d’interrompere il programma di stimoli all’economia americana, ha deciso di parlare della situazione europea, spiegando che l’Italia è il paese più aiutato d’Europa. Poi sono stati pubblicati anche i dati sugli stipendi dei “funzionari” della Banca Centrale Europea.
► L’Italia ottiene più sostegno degli altri
La trasparenza prima di tutto, si sente ripetere da quanto è stato creato il meccanismo europeo anti-crisi che dovrebbe proteggere i rialzi continui dello spread dei paesi in difficoltà. Ma quanti e quali sono gli stati che hanno accettato di essere aiutati dall’Europa negli ultimi due anni?
► L’accordo europeo sui bilanci degli stati membri
In cima alla classifica c’è l’Italia che si è aggiudicata, nella pratica, circa la metà degli aiuti messi a disposizione dalla BCE tra il 2011 e il 2012 per i paesi periferici. Si tratta di circa 103 miliardi di euro versati dall’Europa all’Italia per l’acquisto dei titoli di stato nel periodo di maggiore crisi europea. A seguire la BCE ha investito 44,3 miliardi in Spagna, 33,9 miliardi in Grecia, 22,8 miliardi in Portogallo e 14,2 miliardi in Irlanda.
Alla fine dell’anno la BCE ha chiuso il bilancio con un utile netto di 998 milioni di euro, in crescita rispetto all’anno precedente.
Per quanto riguarda gli stipendi della BCE, adesso, è noto che Mario Draghi guadagna 374.124 euro all’anno, mentre il vice presidente della BCE se ne mette in tasca 320.668 euro. I membri del Consiglio esecutivo della BCE guadagnano infine 267.228 euro l’anno.