Il Consiglio dei ministri ha dato l’ok alla proroga dei bonus fiscali per le ristrutturazioni (50%) e gli interventi per il risparmio energetico. Ecco tutti i dettagli dell’operazione.
Gli interventi riguardanti ristrutturazioni con sconti al 50% attivati negli ultimi sei mesi sono stati 481.500 per un valore totale di 8,2 miliardi. Così il Ministro Lupi “Stimiamo che l’impatto sulla filiera del mobile» derivante dall’estensione del bonus all’arredamento possa «essere di due miliardi nei prossimi sei mesi”.
La proroga degli incentivi ha un valore di 200 milioni all’anno per dieci anni. Lo ha dichiarato Fabrizio Saccomanni.
Il Ministro dell’Economia ha spiegato anche il modo in cui verranno coperte le spese. Una parte dei fondi verrà trovata innalzando l’Iva dal 4% al 21% sui prodotti non editoriali veicolati insieme ai prodotti editoriali, a partire dal 2014. Da qui arriverranno circa 125 milioni all’anno, mentre altri 104 milioni all’anno giungeranno dall’aumento dell’Iva, dal 4% al 10%, sulla vendita di cibi e bevande tramite distributori automatici. Non sono contemplati tra gli incentivi alcuni interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza ed impianti geotermici a bassa entalpia nonché delle spese per la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria».
Nel perimetro del bonus rimangono invece i soli interventi riferiti all’«involucro edilizio, interpretato come l’insieme e di «elementi e componenti integrati di un edificio che ne separano gli ambienti interni dall’ambiente esterno».