Lieve rialzo per Piazza Affari alla chiusura dell’odierna giornata di borsa. Il Ftse Mib fa registrare un +0,12%, mentre il Ftse Italia All-Share +0,10%, il Ftse Italia Mid Cap +0,01%, e il Ftse Italia Star +0,36%. Per quanto concerne i titolo bancari la situazione alla chiusura è la seguente: bene Intesa Sanpaolo (+1,2%) e UBI Banca (+0,9%), grazie al giudizio positivo di Societe Generale. Male invece Banca MPS (-1,4%) e Unicredit (-1,2%): su quest’ultima Societe Generale ha peggiorato la raccomandazione da “buy” (acquistare) a “hold” (mantenere). Procede male anche Banco Popolare (-1,5% a 1,4620 euro): Kepler-Cheuvreux ha confermato la raccomandazione “reduce” (ridurre) e il target price a 1,10 euro.
Netta flessione per Cir (-3,7%) e Cofide (-3,2%): la società controllata da Sorgenia ha comunicato che, in assenza del ripristino dei finanziamenti bancari la società potrebbe avere un’autonomia finanziaria di circa un mese.
In verde Telecom Italia (+0,6% a 0,8665 euro). L’a.d. Marco Patuano, al termine di un meeting con il ministro per le telecomunicazioni brasiliano ha dichiarato che non ci sono affari in corso per la vendita di Tim Brasil. Il manager ha poi comunicato che il Brasile è un mercato in cui il gruppo crede molto e che Tim Brasil aumenterà gli investimenti nel paese. Oggi gli analisti di JP Morgan hanno elevato il target price di Telecom Italia a 0,85 euro da 0,65 sulle azioni ordinarie e a 0,69 euro da 0,55 sulle azioni di risparmio.
Positiva Maire Tecnimont (+2,2%) successivamente all’annuncio dell’accordo con Foster Wheeler USA Corporation per la collaborazione in attività di Front-End Engineering Design (FEED), ingegneria di dettaglio, procurement e construction (EPC) per la realizzazione di impianti petrolchimici, chimici e di fertilizzanti negli Stati Uniti, in Canada e in Messico.
Pochi minuti dopo l’apertura di Wall Street l’S&P 500 segna +0,1%, il Nasdaq Composite +0,3% e il Dow Jones Industrial -0,1%.