Leggermente più in salute negli ultimi giorni Tokyo, grazie alla notizia di un meeting tra Kuroda e Abe per discutere di politica monetaria. Dal pranzo non è emersa nessuna novità, ma se non altro è stato deliberato che i meeting si ripeteranno con cadenza mensile. Oltre a ciò, il ministro delle finanze ha ammesso che il mood sugli investimenti non è migliorato, perchè l’outlook inflattivo è ancora incertoE’ possibile che i numeri inducano governo e banca centrale a misure straordinarie, ma recentemente le dichiarazioni delle autorità sono state improntate alla prudenza, e comunque i mercati non hanno gradito (Shanghai -1.4%),spiega Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr. L’Asia non ha approfittato granche del rimbalzo di Wall Street, un po’ perché non ne aveva sofferto particolarmente lo storno (all’infuori di Tokyo), un po’ perchè sul mood hanno pesato i dati cinesi sugli aggregati monetari di marzo: new loans in forte aumento in linea con le attese (1050 bln da prec 645 e vs attese per 1000 bln) ma crescita di M2 in calo (12.1% da prec 13.2) minimo dal 2001.
> La Borsa di Tokyo parte bene
La mattinata europea ha avuto fasi alterne. Al newsflow negativo dall’ Ucraina ha fatto da contraltare uno ZEW aprile buono, per lo meno nella componente coincidente (59.5 da prec 51.3 e vs attese per 51.5). Ma sotto la superficie i temi sono rimasti quelli dello storno dei giorni scorsi, ovvero pesantezza su borse periferiche e banche (anche grazie alle indiscrezioni su Montepaschi) e bonds assai ben supportati.
> Tokyo, chiusura moderato rialzo degli indici di Borsa
Sicuramente la questione ucraina ha fornito un catalyst rilevante per la risk adversion (non a caso il Micex ha perso il 3% e il rublo l’1.5% in 2 giorni) e pesa particolarmente sull’Europa.