Le borse europee aprono la sessione giornaliera facendo registrare un rialzo, dopo la giornata positiva di ieri, che si è caratterizzata per le notizie positive sul fronte del debito greco.
Nella giornata di ieri le banche greche hanno riaperto, con il ristabilimento di una routine almeno parziale. Intanto Atene ha effettuato i rimborsi dovuti a Bce e Fmi grazie al prestito ponte erogato dall’Efsm.
Domani è invece in agenda il voto del parlamento greco sulla seconda sessione di misure preliminari al terzo pacchetto di bailout per il Paese, da 86 miliardi. Comunque la seduta non offre particolari spunti né sul fronte dei dati economici nel del mercato primario, dove stamane si segnalano solo le aste a breve spagnole con un’offerta fino a 4,5 miliardi sulle scadenze 3 e 9 mesi.
Archiviata l’emergenza greca, l’obbligazionario europeo torna a osservare con più attenzione alle prospettive della politica monetaria Usa. Ieri il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha indicato una probabilità superiore al 50% che la Banca centrale americana alzi i tassi a settembre, alla luce di un’inflazione ormai indirizzata verso il target e di un tasso di disoccupazione pronto a scendere sotto quota 5%. Lo spread tra Btp e Bund decennali, che ieri ha archiviato la seduta a 114 punti base, oggi riparte da 113,7 punti base (tasso all’1,88%).
A Piazza Affari, dove l’indice Ftse Mib spunta un +0,27% a 24.096 punti, attenzione alle banche perché sbarca alla Camera il decreto che introduce misure per accelerare l’escussione delle garanzie sui crediti e un regime fiscale più favorevole sulle rettifiche di valore. Il via libera dovrebbe arrivare in settimana.