Le Borse europee trovano il rally e assaporano un piccolo recupero a seguito di una prima parte di settimana segnata dalla debolezza.
Siamo nelle fasi conclusive di un quadrimestre che viene consegnato alla memoria storica come uno dei peggiori degli ultimi anni: prima l’incertezza sulla Grecia, poi la crisi cinese e dunque la volatilità legata al rialzo dei tassi Usa hanno eroso dai listini globali 11mila miliardi di dollari di valore.
A queste voci di tensione si sono aggiunti recentemente il tracollo delle materie prime e delle aziende del comparto, le vendite sul settore biotecnologico negli Usa e il rallentamento dei mercati emergenti. Per l’indice Msci Asia Pacific, paniere rappresentativo della porzione orientale di mondo azionario, settembre ha rappresentato il quinto mese consecutivo di ribassi, peggior striscia nera dalla crisi finanziaria del 2008.
Come detto, tuttavia, oggi le Borse europee sono apparse in buon recupero, così Wall Street. Un recupero che, inutile nasconderlo, fa ben sperare gli investitori per il prossimo periodo: quello che concluderà il 2015.
Milano si rafforza al +2,6%, Francoforte segna +2,3%, Londra +2,2% e Parigi +2,7%. Rimbalzo convinto per Volkswagen che trascina anche Fca a Piazza Affari, nonostante il caos ancora aperto sullo scandalo emissioni e nuovi rilievi – per Fca – sulle comunicazioni di incidenti e morti negli Usa: i titoli si giovano degli sconti fiscali in arrivo in Cina. Andamento in rialzo per le Borse Usa, con l’indice Dow Jones che recupera l’1,3% e il Nasdaq a +2%. Ovunque si guardi, il bilancio trimestrale è “nero”: dal primo giugno l’S&P500 ha perso oltre otto punti percentuali, il Dax l’11%, mentre a Milano il Ftse Mib ha ceduto il 5,5%.