Obama sta per festeggiare i suoi primi 2000 giorni alla presidenza degli Stati Uniti, che sono stati molto positivi dal punto di vista del mercato azionario: Wall Street ha fatto segnare un guadagno del 142,1%. È la terza migliore performance tra i presidenti degli Stati Uniti dopo la Grande Depressione.
L’insediamento di Obama è avvenuto nel gennaio 2009, nel pieno della tempesta finanziaria e circa sei settimane prima che i mercati azionari crollassero. Da lì il solo indirizzo possibile per le borse non poteva essere che quella del recupero.Il risultato dei mercati nei suoi primi 2000 giorni è nella parte alta ‘top eight’ dalla Grande Depressione. Ma ci si chiede se sia stato proprio Obama a influenzare al rialzo i mercati.
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Sam Stovall, managing director di U.S. equity strategy per S&P Capital IQ dice: “Non darei così tanto credito al governo per spiegare la performance dei mercati. Va detto tuttavia che i mercati in genere fanno, durante le presidenze Democratiche rispetto a quelle Repubblicane, soprattutto quando il punto di partenza è un azionario ai minimi”.
Fino ad oggi Obama è pertanto terzo nella classifica dei guadagni azionari, a seguito di Bill Clinton e Franklin Roosevelts. Dopo di lui, Ronald Reagan, Dwight Eisenhower, Harry Truman, George W. Bush e Richard Nixon. Obama ha superato Reagan, anche se proprio Regan è considerato uno degli artefici di una delle maggiori riprese economiche del Ventesimo secolo.
Se Obama ha conseguito un +142,1%, Reagan aveva avuto un +88% (nella stessa fase di presidenza). Finiti i suoi 8 anni di “reggenza” Reagan ha ottenuto un +113% nei suoi 2.922 giorni di mandato.