Il nostro recente studio sul Brasile, frutto di meeting tenuti direttamente con i funzionari e le società del paese, che riassume i nostri principali suggerimenti su come “scommettere” sul Brasile esponendosi a società quotate europee ha suscitato molto interesse. Sin dall’inizio dell’anno, abbiamo una view positiva sul Brasile, supportati dall’andamento dell’indice Bovespa, che ha registrato un rialzo del 20% ytd nonché dall’apprezzamento della valuta del paese (BRL) nei confronti sia del dollaro sia dell’euro spiega Pierre Olivier Beffy, chief economist di Exane BNP Paribas. Tuttavia crediamo che il sentiment di mercato sia ancora troppo bearish sul Brasile. Il momentum ciclico è positivo, l’inflazione, sebbene elevata, è sotto controllo e dovrebbe diminuire nel corso dei prossimi anni, mentre le elezioni presidenziali saranno probabilmente un “non-evento” per i mercati.
> Investire in Brasile, un’economia molto promettente
Di maggiore importanza è la svolta-chiave dell’economia brasiliana, che a dire il vero è sfuggita ai più. Fin dalla crisi finanziaria, il paese ha adottato il modello investment-led (completamente opposto al modello consumer-led del decennio precedente) e la classe borghese emergente sta esercitando una crescente pressione sulle autorità pubbliche affinché il denaro pubblico sia speso con maggiore accortezza e, in particolare, nell’investiment o in infrastrutture.
> In Brasile si teme il crollo economico
L’anno scorso circa il 25% del raccolto di soia è stato perso, in parte anche a causa del traffico di camion in coda verso i siti portuali. Ciò rende l’idea del potenziale upside che si potrebbe verificare se solo fossero pianificati dei progetti infrastrutturali. Si stima inoltre che il potenziale di crescita annuale del PIL dovrebbe passare dal 2% attuale al 3% nel medio termine.