Circolano in questi giorni a Bruxelles le prime bozze del documento che sarà presentato in occasione del Consiglio Europeo che avrà luogo il prossimo 27 e 28 giugno.
> I 4 motivi della disoccupazione giovanile secondo l’Economist
Uno dei primi temi all’ ordine del giorno in occasione del vertice continuerà dunque ad essere quello della stabilizzazione finanziaria, un obiettivo comune per il quale tutti i Paesi hanno già investito numerose risorse.
> Verso i fondi europei per l’ occupazione giovanile
Ma il vero tema dell’ incontro sarà, ovviamente, quello dell’ occupazione, senza la quale non si intravede ripresa. Secondo Bruxelles, infatti, l’ Europa resta ancora profondamente gravata dal problema della disoccupazione, soprattutto giovanile, che in alcuni Paesi ha ormai raggiunto livelli inaccettabili.
E se l’ emergenza finanziaria è oggi più lontana, è necessario porre in campo misure concrete per il rilancio del mercato del lavoro, in merito alle quali già si parla di facilitare la transizione dalla scuola al mondo dell’ occupazione e di ridurre la sua tassazione, ma anche di utilizzare le risorse messe a disposizione dai fondi strutturali e dal fondo sociale europeo.
Le iniziative dell’ UE avranno luogo tra il 2014 e il 2020, ma saranno già attive a partire dal nuovo anno in seguito alla presentazione dei piani di attuazione nazionali per il programma sulla “garanzia giovani”.