Btp ai minimi dopo le parole di Draghi

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Il Mercato dei titoli di Stato ha vissuto un’ottima giornata. Molti sono stati gli acquisti sui listini europei, a Wall Street e sul mercato stesso dei titoli. Lo spread tra quelli italiani e quelli tedeschi è in discesa, mentre il rendimento del Btp decennale ha sfiorato un nuovo minimo storico portandosi al 2,22 per cento.

In altri termini, i mercati hanno goduto delle dichiarazioni del presidente della Bce Mario Draghi che, oltre a replicare quanto già aveva dichiarato durante l’audizione all’Europarlamento di lunedì in relazione all’acquisto dei titoli di Stato, ha aggiunto che se i rischi dovessero aumentare la Bce sarebbe anche disposta ad aumentare il ritmo e il volume di titoli acquistati sui mercati.

Draghi ha inoltre detto che è necessario agire al più presto possibile per rialzare le aspettative sull’inflazione. Parole che hanno alimentato le aspettive sull’annuncio di nuove misure espansive già al direttivo di dicembre.

Sul mercato valutario le sue dichiarazioni hanno avuto effetti importanti con la netta flessione dell’euro sceso sotto quota 1,25 dollari.

Gli addetti ai lavori hanno commentato così la giornata:

Piazza Affari, dopo una partenza in moderato rialzo, ha aumentato i guadagni sulla scia delle parole del presidente della Bce sostenuta dal comparto bancario il cui peso è storicamente preponderante sul listino milanese. Brillante in particolare il titolo di Banco Popolare. Da segnalare anche la performance del settore costruzioni. Di rilievo poi la performance di Eni, prima società per capitalizzazione del listino milanese. Al pari di tutto il comparto petrolifero nel resto d’Europa, le azioni della controllata statale hanno beneficiato del rialzo del prezzo del greggio: il prezzo del Brent è tornato oltre la soglia di 80 dollari al barile dopo la decisione della Banca centrale cinese di tagliare il costo del denaro per rilanciare la crescita della seconda economia del Pianeta che è anche il secondo consumatore al mondo di petrolio.

 

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