Per la Bundesbank: i Paesi che sono a rischio di default dovrebbero fare un prelievo obbligatorio sui Paesi più ricchi prima di chiedere aiuto ai contribuenti dell’area euro.
> Commerzbank e il prelievo forzoso in Italia
La Bundesbank la banca centrale tedesca non è più d’accordo che a pagare le conseguenze degli errori commessi da altri siano i propri cittadini. Per tale motivo, parlando della controversa ipotesi presentata dal Fondo Monetario Internazionale basata su un prelievo forzoso una tantum da effettuare sui conti correnti dei cittadini più benestanti, scrive che per salvarsi, i Paesi che sono a rischio di fallimento delle loro casse statali dovrebbero pretendere uno sforzo da parte dei più ricchi prima ancora che dai contribuenti.
> Bruxelles rifiuta la revisione del piano di salvataggio di Cipro
A riportare tale notizia è l’agenzia di stampa internazionale Reuters. Bundesbank scrive che un prelievo forzoso non è nulla di insolito, in quanto “risponde al principio di responsabilità nazionale, secondo il quale i contribuenti sono responsabili per gli impegni presi dal proprio governo”. Stando a ciò il loro aiuto dovrebbe quindi essere richiesto prima di quello di tutti i contribuenti dell’area euro.
Allo stesso tempo l’istituto di Francoforte mette in risalto la sua avversità all’implementazione di una eventuale patrimoniale in Germania, che rappresenterebbe un brutto colpo per la crescita. In ogni caso c’è da star certi che alla prossima conferenza stampa che terrà Mario Draghi per i giornalisti ci saranno sicuramente molte domande stimolanti.
Infatti in Portogallo il 2014 è iniziato davvero in malo modo. La premessa è che lo Stato metterà le mani in tasca a tutti i pensionati, senza esclusione. Il governo di Pedro Passos Coelho ha detto di sì ad una nuova norma per la legge di bilancio, già entrata in vigore, che ordina un “contributo straordinario di solidarietà” (Ces) a tutti i pensionati e aggiuntivi tagli ai settori già tagliati lo scorso anno.