Pochi i volumi nelle contrattazioni della prima giornata di Borsa del 2014, dopo le ottime performance azionarie registrate nello scorso anno.
Secondo l’analisi di Vincenzo Longo, market strategist di IG
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EUR/USD
Il cambio ha accelerato al ribasso a metà seduta in corrispondenza dell’inversione di rotta degli indici azionari. Il cross si è così riportato ai minimi dal 20 dicembre scorso a 1,3636, dove passa ora la media mobile a 50 giorni. Il cedimento di questo supporto aprirebbe a una discesa verso i minimi di metà dicembre a 1,3620. Il livello successivo è dettato dal supporto dinamico dettato dalla trend line rialzista che congiunge i minimi di luglio con quelli di novembre, ora in transito a 1,3540. Prima di arrivare a questo target è necessario attendere la conferma dello sfondamento tecnico di 1,36. In questo momento, ogni eventuale recupero sino a 1,37 rimane inquadrabile come un puro rimbalzo tecnico. Solo un superamento di 1,3750 potrebbe creare opportunità rialziste più chiare.
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USD/JPY
Annulla i guadagni di inizio settimana il dollaro Usa contro lo yen dopo i dati del pomeriggio e in scia all’apertura negativa di Wall Street. Sul mercato nel corso dell’anno potrebbe prevalere una certa avversione al rischio di fondo che potrebbe in qualche modo rallentare il deprezzamento della divisa nipponica attesa nei prossimi 12 mesi. Dal punto di vista tecnico, il doppio massimo che si è creato sul grafico a 105,40 ha creato occasione per una discesa fisiologica dopo la forte accelerazione degli ultimi due mesi. Per ora il calo si è arrestato a 104,65, minimo di venerdì scorso. Una perforazione di questo livello aprirebbe a una discesa sino a 103,70, ovvero i minimi toccati all’indomani della decisione della Fed di dare avvio al tapering. Al rialzo, solo un superamento dei recenti massimi potrebbe creare occasione per un allungo in direzione di 107.