Burocrazia e tasse frenano le imprese?

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 Il governo Renzi ha promesso di rilanciare l’economia in Italia con due provvedimenti da proporre immediatamente. Un taglio delle tasse da 10 miliardi di euro che si dovrebbe basare soprattutto sul cuneo fiscale. Inoltre, il governo ha avuto parole decise per quanto riguarda la lotta alla burocrazia che spesso rende difficile nel nostro Paese fare impresa.

L’obiettivo del taglio delle tasse serve anche per aiutare le classi sociali più basse e per stimolare i consumi come base per rilanciare l’economia. L’obiettivo è di aumentare gli stipendi dei lavoratori e favorire le imprese con una minore pressione fiscale che potrebbe agevolare la crescita e le assunzioni di nuovo personale. Riducendo il peso fiscale si avrebbe quindi un effetto sul costo del lavoro che potrebbe favorire l’occupazione in Italia.

 

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In effetti, spesso la difficoltà maggiore degli imprenditori è quella della burocrazia che rallenta i tempi per ottenere le licenza e per permettere lo sviluppo delle attività produttive. Per fare investimenti, quindi, la burocrazia incide sui tempi, i modi e le energie che sono necessarie; le banche incidono con le difficoltà che propongono per l’accesso al credito; lo Stato incide invece con una pressione fiscale molto alta, tra le più elevate in Europa.

Le difficoltà delle imprese italiane in questo periodo storico non sono però legate solamente a questioni di tipo burocratico, finanziario o fiscale. C’è un problema di domanda e di lavoro che riguarda la competitività di molte piccole e medie imprese italiane che spesso non sono state capaci di riorganizzarsi secondo le nuove regole del mercato globale, e di certo non sono state aiutate in questo dai vari governi che si sono succeduti in questi anni.

In un certo senso, è come se l’Italia non ha ancora scelto che Paese vuole essere, nel senso di stabilire che tipo di sviluppo industriale si vuole dare. La politica cincischia e non è riuscita a dare un’impronta in termini di vision da seguire negli anni per proporre un modello di sviluppo industriale basato su alcuni asset strategici.

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