La busta arancione dell’INPS, nel 2016, arriverà a tutti i cittadini. Quindi tutti coloro che erano curiosi di sapere il contenuto di questa missiva da parte dell’Istituto di previdenza nazionale, dovranno aspettare ancora qualche mese. Intanto va avanti l’operazione trasparenza.
INPS ha deciso di rendersi più trasparente nei confronti dei lavoratori per cui ha inserito sul proprio sito internet l’applicazione per calcolare la pensione futura. Ci aveva provato in passato effettuando una serie di errori che l’utenza non ha perdonato all’istituto di previdenza.
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Il calcolo della pensione futura, però, non interessa tutti i cittadini ma si va per step, per categorie di lavoratori. Dal prossimo anno, invece, come proseguimento dell’operazione trasparenza del 2015, la busta arancione arriverà a tutti i lavoratori.
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La sperimentazione dello strumento, com’è naturale che sia, ha fatto emergere una serie di criticità in fase di sperimentazione. Per cui adesso c’è qualche mese per correggere il tiro e fornire agli assicurati INPS informazioni più puntuali sul loro futuro pensionistico. A dirlo è stato Tito Boeri in persona, durante la cerimonia d’apertura della Giornata nazionale della previdenza, in piazza Plebiscito a Napoli.
Oggi il software La mia pensione, cui si accede tramite il PIN, fa prevedere l’importo del futuro assegno pensionistico, tenendo conto di numerose variabili, dai periodi di non occupazione temporanei fino alla precocità dell’immissione nel sistema lavorativo. Per il Presidente dell’Inps la busta arancione serve a dare ai contribuenti “la possibilità di informarsi sul sistema contributivo dagli anni 90 a oggi”. Un primo passo verso la trasparenza è stato fatto ma non è chiaro se la felicità sia l’effetto.