Gli Stati Uniti sono vicini al default, ma anche in Italia si torna a parlare di debito pubblico sulla base degli ultimi dati aggiornati. La Banca d’Italia ha infatti pubblicato i dati relativi al debito italiano nel mese di agosto 2013, che ha subito un calo di 13,9 miliardi di euro rispetto al mese precedente.
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Nei primi otto mesi dell’anno, invece, nonostante gli apparenti buoni risultati del mese di agosto, il debito pubblico italiano è aumentato di 70,6 miliardi di euro. Tale aumento è dovuto, in realtà, all’aumento contemporaneo del fabbisogno della Pubblica Amministrazione, che ha dovuto onorare i suoi debiti nei confronti delle imprese italiane creditrici e all’aumento della liquidità del Tesoro, che ha inciso per circa 12 miliardi.
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Secondo gli esperti di Bankitalia, dunque, il calo del debito italiano registrato nel mese di agosto 2013 è da imputare al decremento delle liquidità del Tesoro, pari a 21,8 miliardi di euro, che tuttavia subiscono un incremento su base annua come abbiamo appena visto.
Sull’aumento del debito pubblico italiano ha pesato, infine, anche il costante aiuto che l’Italia invia ai Paesi in difficoltà della zona euro, che nei primo otto mesi del 2013 ha inciso in totale per 8,7 miliardi di euro.
Il supplemento al Bollettino della Banca d’Italia, inoltre, ha riportato anche i dati relativi alle entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato per i primi otto mesi dell’anno, che sono state pari a 257,1 miliardi di euro.