La seduta di Wall Street di giovedì è stata in calo probabilmente a causa dei dati macroeconomici riferiti all’economia americana, che non sono stati brillanti ed hanno impensierito molti investitori che legano i loro capitali all’andamento finanziario USA.
Importante l’annuncio di un membro del Fomc che ha previsto una revisione della politica monetaria da parte della Fed. Secondo il Fomc, Ben Bernanke tornerà presto sui suoi passi e potrebbe approvare una nuova stagione di quantitative easing.
►I traders sono in via d’estinzione
I segnali macroeconomici, infatti, non fanno sperare niente di buono. Infatti, se solo si considerano le nuove richieste di sussidi di disoccupazione, oppure il tasso d’inflazione core, oppure ancora le nuove abitazioni, è chiaro che l’economia americana non attraversa una fase brillante. La liquidità che la Fed assicura al mercato, quegli 85 miliardi di dollari al mese, sono provvidenziali.
►Deludono i marchi tecnologici
I dati macroeconomici sul mercato americano non potevano non avere impatto sulla borsa e così il riflesso dei report su Wall Street si è fatto sentire immediatamente. L’indice Dow Jones, per esempio, ha chiuso a 15.233,22 punti, in calo di 0,28% punti. Nella stessa giornata, però, è stato aggiornato il nuovo record storico che era fissato a 15302,49 punti.
In flessione anche l’indice S&P500 che ha perso lo 0,50% e il Nasdaq Composite che ha fatto registrare una flessione dello 0,18%.