L’andamento dei tassi dei mutui, rilevato dall’Abi, presenta un incremento lieve dei tassi medi applicati sui finanziamenti. Questa presa di coscienza si ha proprio adesso che i prezzi delle case sembrano in diminuzione e se i tassi si fossero abbassati o fossero rimasti stabili, si sarebbe potuto parlare chiaramente di ripresa.
►Anche il mercato degli affitti subisce una battuta d’arresto
I report cui facciamo riferimento sono sostanzialmente due. Il primo è stato redatto da Knight Frank che in genere firma le consulenze per il mercato immobiliare e l’altro, invece, è firmato dall’Abi che si occupa dei mutui nel nostro paese.
Knight Frank ha spiegato che nel 2012 c’è stata una flessione importante dei prezzi delle case e si può addirittura stilare una classifica dei dieci paesi in cui i prezzi degli immobili sono diminuiti maggiormente. L’Italia rientra in questa top ten di nazioni e la sua posizione potrebbe addirittura migliorare visto che c’è stata un’accelerazione della discesa dei prezzi a partire dalla fine del 2012, con strascichi importanti anche nel 2013.
► I buoni consigli per gli aspiranti mutuatari
Insomma, potrebbe essere il momento ideale per fare affari ma il comparto creditizio non agevola la ripresa dei mutui visto che da gennaio e febbraio, come riporta l’ABI, c’è stata addirittura un’impennata dei tassi medi con il passaggio dal 3,70% al 3,76%.