Arrivano da parte dell’Istat i dati ufficiali relativi all’andamento dei prezzi nel nostro paese. Nel mese di settembre 2013 si è potuto registrare in generale un ulteriore calo dei prezzi, accompagnato anche da un ulteriore calo dell’inflazione.
Su base mensile, dunque, nel corso del nono mese dell’anno, i prezzi al consumo sono calati di uno 0,3%, mentre su base tendenziale hanno fatto registrare un aumento pari allo 0,9%. Un aumento, tuttavia, sempre inferiore a quello del mese di agosto. Per quanto riguarda l’inflazione, invece, nel corso del mese di settembre 2013 è scesa di un punto percentuale rispetto a quello che si era potuto rilevare nel mese di agosto, passando dall’1,4% all’1,3%.
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Gli esperti, tuttavia, spiegano questo calo dell’inflazione come un fenomeno dovuto al contemporaneo andamento dei beni energetici, salvo i quali le dinamiche dell’inflazione si manterrebbero alquanto stabili.
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Il rialzo dei beni energetici, infatti, nel corso del mese di settembre 2013, è stato molto più contenuto che in altri periodi dell’anno, tanto da influenzare anche in generale la crescita annua dei prezzi ed in particolare di quelli degli alimentari non lavorati e dei servizi connessi con il mondo dei trasporti.
Secondo i dati dell’Istat, inoltre, calano anche i prezzi dei beni compresi all’interno del cosiddetto carrello della spesa, che comprende tutti quei prodotti ad alta frequenza di acquisto. Questi beni, infatti, nel mese di settembre hanno avuto un rialzo dello 0,2% mentre su base annua il loro calo è stato dell’1,00%.
Il debole rialzo dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo, infine, nel mese di agosto è dovuto all’effetto dei saldi.