Mentre in Italia il Governo ha deciso di stanziare nuovi fondi per le energie rinnovabili, in California si decide per una lodevole iniziativa.
Iniziativa che ha il triplice scopo di coniugare incremento di energia verde, intervento di carattere sociale e lotta all’inquinamento. L’operazione prende spunto dal progetto Grid Alternatives, con il quale lo stato Usa del sole e del surf intende muoversi sulle industrie che più delle altre contribuiscono all’aumento del riscaldamento globale con le loro emissioni di Co2 a rimborsare la comunità: invece di compensazioni in denaro, le industrie coinvolte nel progetto finanzieranno l’acquisto e l’installazione di pannelli solari sui tette delle abitazioni delle famiglie meno abbienti.
L’obiettivo – ha riferito in un suo articolo il San Francisco Chronicle – prevede di raggiungere con le nuove installazioni almeno 1.600 famiglie a basso reddito entro la fine dell’anno. In questo modo, la California vuole sostenere l’industria del fotovoltaico ma allo stesso tempo dare un aiuto economico alle famiglie che non sia sotto forma di sovvenzione o sussidio federale. La California ha già raccolto 1,6 miliardi di dollari grazie alle sue campagne contro la produzione di co2 e di questo 14,7 milioni sono andati all’installazione di pannelli fotovoltaici. Il nuovo progetto dovrebbe portare alle famiglie vantaggi per circa mille dollari all’anno e terminerà entro il 2021.
In verità, l’idea della California non è del tutto un inedito. Si potrebbe dire che gli statunitensi si siano ispirati all’iniziativa varata nel 2013 dal Perù, a livello sperimentale nelle aree più povere del paese nonché prive di stabili collegamenti con la rete elettrica nazionale. Il governo di Lima ha finanziato l’installazione di pannelli solari per 500mila famiglie.