Sono dati in chiaroscuro quelli che arrivano di recente dall’Europa in merito alla produzione industriale dell’ultimo periodo. Nel mese di settembre 2013, infatti, la produzione industriale europea è diminuita su base congiunturale, ma cresciuta su base tendenziale.
> L’industria italiana non aggancia la ripresa
Secondo le più recenti statistiche, dunque, nel nono mese dell’anno la produzione industriale dell’Eurozona ha perso uno 0,5 per cento rispetto al mese di agosto 2013, mentre quella dell‘Unione Europea allargata ha perso uno 0,2 per cento. Su base tendenziale, invece, il quadro dell’industria europea non risulta essere così negativo. Per lo stesso mese dell’anno, settembre 2013 si può rilevare un incremento della produzione dell’1,1 per cento per la zona euro e dell’1,2 per cento per l’Unione Europea.
> Aumenta la produzione industriale a settembre 2013 ma non è ancora ripresa
Secondo gli ultimi dati Istat, invece, la situazione dell’Italia sotto il profilo della produzione industriale risulta essere l’esatto opposto di quella europea, dal momento che il nostro paese nel mese di settembre 2013 ha avuto un incremento dello 0,2 per cento su base congiunturale ma un forte calo del 3% su base tendenziale. Il calo italiano, tuttavia, in ambito europeo, è stato segnalato come il terzo più consistente calo tendenziale della produzione industriale per quel mese.
E’ ancora presto, del resto, per vedere attuarsi all’interno della zona euro i benefici pro ripresa innescati dalla politica accomodante di Mario Draghi, governatore della Banca Centrale Europea – BCE, che meno di una settimana fa ha operato un nuovo taglio dei tassi proprio per favorire la ripresa economica in tutto il Vecchio Continente.