L’Anagrafe tributaria ha restituito il quadro delle partite IVA del nostro paese facendo anche un piccolo parallelo tra il 2011 e il 2012 per indicare i miglioramenti e i peggioramenti del settore in un momento di crisi. Nel corso del 2012, in totale, sono state aperte 549 mila partite IVA e il numero complessivo è risultato in aumento rispetto al 2011.
► Dichiarazioni annuali IVA 2013
L‘Osservatorio sulle partite IVA è accessibile dal dipartimento di Finanze dei Ministero dell’Economia e ci informa che nonostante l’andamento delle “aperture” dell’anno scorso, nel mese di dicembre c’è stata una flessione dei dati. Il documento si sintesi offre una panoramica molto interessante dove le partite IVA sono classificate per settore di attività, ma anche per distribuzione territoriale e per natura giuridica. Sono effettuate anche delle differenze su base demografica con una distinzione dei contribuenti per sesso e per età anagrafica.
► Tenete a mente le scadenze IVA
Tornando alla flessione di dicembre, nel dettaglio, i numeri dicono che ci sono state in Italia 23954 nuove partite IVA nell’ultimo mese dell’anno e la flessione rispetto al dicembre del 2011, in termini percentuali è stata del 6,6 per cento.
La diminuzione più consistente ha riguardato le posizioni aperte dalle persone fisiche (58,2% del totale). C’è stato un calo importante anche per le società di persone (-19,9%), mentre sembrano più vivaci le società di capitale che aumentano dell’1,4 per cento.