E’ un momento topico per il mercato delle materie prime e si osserva quel che sta accadendo alla miscela arabica, si capisce bene anche il perché.
Le quotazioni del caffé arabica sono in fatti scese all’improvviso nella giornata di ieri. Tendenzialmente è un po’ di tempo che le quotazioni di questa materia si flettono, ma la scorsa settimana c’era stato un tentativo di ripresa che avrebbe portato un po’ di respiro alle prospettive economiche dei paesi che sono i maggiori produttori di miscela arabica.
Invece all’ICE anche la seduta del 4 dicembre si è chiusa con un ribasso del 3,1 per cento che ha portato il prezzo dell’arabica a 137,35 cents per libbra. Si tratta della quotazione minima da due anni e mezzo a questa parte. Molto è stato fatto però nel 2012.
Dall’inizio dell’anno che sta per concludersi, infatti, il prezzo dell’arabica è diminuito di oltre un terzo del suo valore e tra le materie prime si tratta della peggiore performance. Rispetto al 2011 c’è stato addirittura un calo del 50% del valore delle quotazioni che nel maggio del 2011, per esempio, avevano raggiunto i 3 dollari per libbra.
Un record positivo, in quel caso, che non si registrava da 34 anni. Tutto si spiega con la vendita dei chicchi di caffé che sono molto più a buon mercato che in passato.