Introdurre il canone Rai nella bolletta energetica non è facile. Ci sono dei problemi e non so se siano risolvibili o meno. E’ difficile sia tecnicamente, per i sistemi di fatturazione, sia, probabilmente, anche da un punto di vista giuridico.
A pensarla così presidente dell’Enel, Patrizia Grieco, rispondendo ai cronisti a margine di una conferenza stampa al museo Maxxi. “Assoelettrica – ha poi aggiunto Grieco – ha preso una posizione per tutti gli operatori dichiarando che sembra una cosa molto difficile da realizzare e quindi sottolineando tutta una serie di problemi. Vedremo quali saranno le rispettive posizioni”.
L’idea che ha messo in campo il governo stuzzica dal punto di vista del possibile recupero dell’evasione. Come ricostrisce Repubblica, infatti, se dal prossimo anno il canone della televisione pubblica finisse dritto in bolletta, pur considerando lo sconto di 13 euro e 50 centesimi (il premier Matteo Renzi ha parlato di uno sconto a 100 euro per contenere l’evasione, da Scelta Civica addirittura propongono di scendere a 85), gli incassi per viale Mazzini raddoppierebbero: dal miliardo e mezzo attuale a tre miliardi di euro. E questo considerando le sole utenze famigliari e non anche bar, ristoranti e alberghi, pure loro ad altissimo tasso di evasione. L’operazione “pagare meno, pagare tutti” si profilerebbe quindi come sbilanciata: a fronte di minori tasse per 177 milioni (si passa da 113,50 euro a 100 euro), la Rai recupera almeno un miliardo e mezzo.
Promette battaglia, sull’idea di Renzi, il Codacons: pronte clamorose azioni di protesta e autotutela tali da generare un vero e proprio caos nel settore dei pagamenti. “Oltre ai ricorsi legali nelle sedi opportune e alla questione di costituzionalità che solleveremo nel caso di inserimento del canone Rai in bolletta, avvieremo una sorta di boicottaggio generale, invitando gli utenti a pagare le fatture solo ed esclusivamente per la parte relativa alla fornitura elettrica – spiega il Presidente Carlo Rienzi -.