Una svolta in vista per il Canone Rai che insieme al bollo auto è tra le tasse peggio digerite dagli italiani. A pensarci bene sono assimilate dalla tassazione di un possesso, che sia la macchina o l’apparecchio radiotelevisivo, poi, conta poco.
Il canone RAI sta per arrivare ad una svolta. Dopo aver appreso del primo passo compiuto in parlamento per l’abolizione del bollo auto, adesso si prende nota di un’altra novità: il canone potrebbe essere pagato in base al reddito o, nella migliore delle ipotesi potrebbe essere finanziato dalla Lotteria Italia. Un’indiscrezione che se confermata, rappresenterebbe davvero una piacevole novità.
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L’indiscrezione, è probabile, nasce dal fatto che viviamo un momento di crisi economica decisamente importante e l’aumento delle tasse non lascia tregua agli italiani. Proprio come accade per il bollo, anche per il canone RAI l’evasione è molto alta. Lo Stato sta quindi cercando una soluzione che vada incontro alle famiglie.
Se l’abbattimento del canone tramite la Lotteria Italia non dovesse risultare possibile, pare che entro la fine dell’anno ci saranno altre novità. Entro novembre, infatti, il ministero delle comunicazioni deve stabilire il prezzo del canone da versare e potrebbe introdurre la determinazione dell’importo della tassa in base al reddito.
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Pagare o non pagare il Canone è una questione culturale visto che le famiglie che questa tassa non la versano, nella più parte dei casi vedono le trasmissioni RAI in chiaro. L’evasione, per quanto riguarda il canone è del 27% che corrisponde ad un buco tra i 500 e i 600 milioni di euro.
L’importo della tassa, attualmente, è fissato a 113,50 euro. L’indiscrezione relativa al calcolo del canone sulla base del reddito, spiega che la tassa potrebbe scendere fino ad un range incluso tra 35 e 65 euro e potrebbe essere vincolato alla dichiarazione IRPEF. Se poi fossero dirottati sul Canone anche una parte degli introiti della Lotteria Italia si stima che il recupero in euro potrebbe arrivare a 2 miliardi, un valore che supera di gran lunga l’evasione attuale.