Le polizze Rc auto restano sempre troppo alte e a questo punto sarebbe giusto un intervento legislativo per risolvere il problema. Lo afferma il presidente dell’Ivass, Salvatore Rossi, all’assemblea annuale dell’istituto di vigilanza. “Il problema – ha detto Rossi – dei prezzi alti delle polizze Rc auto, dopo tanti anni, si è attenuato ma non è risolto”.
“L’Ivass – ha precisato il presidente – auspica una nuova iniziativa legislativa che lo affronti in tutti i suoi aspetti, come si era cercato di fare l’anno scorso”. L’istituto, “nel frattempo, ha portato avanti il lavoro tecnico realizzabile di sua iniziativa, in modo da facilitare il compito di chi voglia rilanciare l’iniziativa politica riformatrice”.
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Per la Rc auto in Italia “solo il 5% degli assicurati paga un premio paragonabile a quello medio europeo di 250 euro”. In base a uno studio dell’Ivass, in collaborazione con l’Ania e tutte le compagnie assicurative, nel primo trimestre del 2014 “la media semplice dei premi è di 500 euro e la mediana è di 450 euro”. A gennaio-marzo, ha aggiunto Rossi, “il prezzo effettivo medio e quello mediano sono scesi rispettivamente del 3,8% e del 3,4% rispetto al quarto trimestre 2013”.
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Nel mercato dei mutui persiste ancora scarsa trasparenza e, per questo, l’Ivass inoltrerà a breve un nuovo richiamo alle società. Lo ha detto il presidente dell’istituto di vigilanza Salvatore Rossi nelle considerazioni all’assemblea annuale. “Le polizze legate ai mutui – ha detto Rossi – sono state fonte di numerosi esposti, a seguito dei quali sono emerse carenze di trasparenza e correttezza”.